Nel mondo esistono quasi 2 miliardi di siti web e in Italia, a fine 2021, quelli con il dominio “.it” erano ben 3 milioni e mezzo. E questi numeri sono destinati a crescere sempre più.
CERCHI UN/A WEB DESIGNER?
Quindi, se un sito vuole distinguersi e farsi trovare in mezzo a questo mare di domini, è necessario coinvolgere alcune figure professionali. Una di queste è il/la web designer.
Nel nostro articolo, dunque, approfondiamo alcuni argomenti e quesiti che ruotano attorno a questa professione e, se ti interessa, scoprirai web designer come si diventa, cosa fa e 3 consigli utili per trovare impiego.
Iniziamo subito? 🙂
Web designer come si diventa?
La figura del/la web designer in Italia, al momento, non ha un albo professionale e per fregiarsi del titolo non è necessaria una formazione obbligatoria. In sintesi, non ti servono una laurea, un percorso formativo specifico, un esame di stato da superare perché puoi diventare web designer anche da autodidatta.
Avere però solide basi di grafica e conoscere i principali programmi e software è una buona partenza per diventare web designer.
Inoltre, come avviene per le professioni collegate al mondo della comunicazione e del digital, ogni web designer deve aggiornarsi costantemente per restare al passo con tendenze, evoluzioni tecnologiche, novità normative, ecc.
Web designer come si diventa: corsi e formazione
Per diventare web designer puoi frequentare accademie, scuole, istituti e corsi, anche online tramite piattaforme, con professionisti e professioniste dal settore. Abbiamo visto che però non sono percorsi obbligati.
Puoi apprendere il mestiere anche grazie a video tutorial su YouTube, manuali, libri e, a maggior ragione se sei autodidatta, l’elemento fondamentale è la pratica.
Non c’è infatti metodo migliore per imparare se non sperimentando in prima persona, per acquisire col tempo esperienza e competenze.
Ora vediamo cosa devi saper fare per essere web designer.
Cosa fa un/a web designer?
Veniamo al nocciolo della questione: le competenze richieste nel web design e le mansioni. Un/a web designer cosa fa? In generale, possiamo dire che si occupa dell’aspetto grafico (frontend), dell’interfaccia, dell’esperienza utente (UX design), della navigabilità e dell’accessibilità di un sito (blog, e-commerce, sito vetrina) e di una app.
Tale figura si differenzia da quella del/la web developer che, invece, si occupa di programmazione, sviluppo e progettazione per il web (backend). Molto spesso, però, un/a web designer conosce anche i codici e linguaggi di programmazione (HTML, CSS, JavaScript,…), soprattutto se lavora in piccole realtà o come freelance e dunque le mansioni sono più numerose.
Le competenze di un/a web designer
Qui di seguito un elenco delle competenze e conoscenze tecniche e creative del/la web designer:
- comunicazione visiva, gusto estetico e graphic design per curare la brand identity della clientela (logo, palette colori, layout, font,…);
- programmi di grafica e animazione video (ad esempio, tra i più noti, Illustrator, Photoshop, After Effects),
- WordPress e altri CMS (ad esempio Joomla) e di una base di codice HTML;
- conoscenza di ciò che serve per la realizzazione e la pubblicazione di un sito, come provider, spazio hosting ed eventuale database;
- UX e UI design per curare l’esperienza utente e l’interfaccia nella navigazione;
- responsive e adaptive web design per garantire una navigazione ottimale da tablet e smartphone;
- manutenzione di un sito web;
- principali piattaforme di newsletter (ad esempio MailChimp, Sendinblue, MailerLite,…).
I nostri 3 consigli utili per la professione di web designer
Se però vuoi acquisire ulteriori competenze, soprattutto se sei o vuoi diventare freelance e sbaragliare la concorrenza differenziandoti, abbiamo 3 ottimi consigli per te.
- Specializzati in mansioni che non ti competono direttamente ma che ti possono essere molto utili. Ad esempio nel web marketing per poter offrire servizi di digital advertising, nell’ottimizzazione SEO dei siti e nella programmazione.
- Studia, aggiornati e metti in pratica tutti i requisiti per l’accessibilità di un sito web affinché sia fruibile da persone con disabilità. Questa è una competenza, oltre che necessaria, anche sempre più richiesta. Infatti con la legge europea Accessibility Act da giugno 2025 i servizi e prodotti informatici dovranno rispettare determinati requisiti e le linee guida WCAG per essere accessibili.
- Cura il tuo personal brand tramite blog, newsletter, social media e partecipa a eventi professionali per posizionarti e farti conoscere, anche tramite il passaparola. E crea una rete di contatti con persone che svolgono lavori complementari al tuo come copywriter, developer, SEO specialist che possono consigliarti alla loro clientela.
Lavorare come web designer
Dopo aver risposto alle domande “web designer come si diventa?” e “cosa fa un/a web designer?”, se vuoi lavorare in questo campo la strada più battuta, di solito, è quella di iniziare in una web agency. Qui, infatti, puoi fare esperienza con la realizzazione di numerosi siti per la clientela, ampia e diversificata.
Se l’agenzia è piccola è probabile che dovrai occuparti di più aspetti nella realizzazione del sito, se invece è grande e strutturata è possibile che le tue mansioni siano più circoscritte. In questo caso, infatti, lavorerai assieme a un team di persone a te complementari, come SEO copywriter, web developer, UX designer, ecc.
Altrimenti puoi iniziare direttamente come freelance (oppure lo puoi diventare), lavorando con maggiore autonomia rispetto a un contratto da dipendente perché gestisci tu i contatti con la clientela che, però, dovrai anche trovarti. In questo caso, le tue mansioni potrebbero essere molto più numerose per restituire al/la cliente un sito completo e funzionale.
Un’alternativa è lavorare in una grande azienda, dove ti occuperai perlopiù solo dell’aspetto grafico del sito se hai accanto a te un team di professionisti/e.
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