Come accade per qualsiasi professionista della salute, anche l’attività di fisioterapista è regolata da rigidi standard di legge (il Decreto Ministeriale 741/94) e richiede il rispetto di un codice deontologico. Se hai subito un infortunio o ti trovi in una specifica condizione di salute, scegliere un/a fisioterapista che possa seguirti correttamente è davvero fondamentale. Una scelta frettolosa o mal ponderata potrebbe ritardare la tua guarigione o i risultati del trattamento e comportare un grosso investimento sia in termini economici che emotivi. 

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Sia che ti rivolga a un/a professionista in ambulatorio privato o in una clinica fisioterapica, è importante porsi una serie di domande che aiuteranno a orientarsi meglio prima di iniziare il trattamento. In questo articolo abbiamo riassunto cinque elementi importanti da considerare per scegliere il servizio di fisioterapia più adatto alle tue necessità.

Cosa fa un/a fisioterapista?

Sul sito dell’AIFI (Associazione Italiana di Fisioterapia), troviamo la descrizione completa della professione di fisioterapista, che richiama le disposizioni del Decreto del Ministero della Sanità n.741 del 1994:

“Il fisioterapista è l’operatore sanitario, in possesso del diploma universitario abilitante, che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita o acquisita.”

Prima di tutto, quindi, chi lavora come fisioterapista rientra nella categoria di personale sanitario. Per ottenere questo titolo è necessario seguire un diploma universitario abilitante alla professione: non è più possibile lavorare come fisioterapista senza possedere il titolo previsto dalla legge.

La fisioterapista può lavorare in autonomia o in collaborazione con altre professioni dell’ambito sanitario, e si occupa di tutto ciò che riguarda le funzioni motorie del corpo, sia a livello di apparato muscolo-scheletrico che neurologico e viscerale.

Nella pratica, significa che un/a fisioterapista si occupa di diversi aspetti della riabilitazione:

  • Definisce un programma di riabilitazione per individuare, risolvere o prevenire problemi motori e psicomotori dei pazienti;
  • Svolge attività terapeutica grazie a terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali;
  • Propone protesi e altri ausili per i pazienti e poi li educa a un uso efficace degli stessi;
  • Verifica l’efficacia delle protesi e degli ausili con visite periodiche di controllo;
  • Verifica che il percorso di riabilitazione stia andando nella direzione desiderata per il recupero dei pazienti. 

5 consigli per scegliere un/a fisioterapista

È probabile che attorno a te ci siano diversi centri di fisioterapia o ambulatori privati e per questo ti stia chiedendo come scegliere quello più adatto a te. Ecco allora una lista di cinque cose che dovresti considerare prima di scegliere una fisioterapista per te o per una persona cara che ha bisogno di assistenza.

1. Controlla le qualifiche

Come abbiamo visto all’inizio dell’articolo, possedere un titolo di studio e un’abilitazione professionale è il requisito necessario per diventare fisioterapista. Controlla quindi che il fisioterapista a cui ti rivolgerai sia pienamente qualificato, esattamente come quando devi scegliere qualsiasi altro professionista della salute. Per diventare fisioterapista e avere l’abilitazione all’esercizio della professione, è necessario seguire e concludere il corso di laurea in fisioterapia organizzato presso le facoltà di medicina e chirurgia

2. Valuta la competenza

La fisioterapia è una disciplina molto ampia che ha a che vedere con diverse parti del corpo. La maggior parte delle volte, chi si laurea in fisioterapia sceglie di proseguire la formazione con una specializzazione ad hoc. Secondo il Decreto Ministeriale 741/94, infatti, la specializzazione dei fisioterapisti può continuare nell’ambito della psicomotricità o della terapia occupazionale: 

  1. La specializzazione in psicomotricità permette al/la fisioterapista di svolgere riabilitazione e prevenzione sia psichica che fisica di persone con deficit neurosensoriali o psichici;
  2. La specializzazione in terapia occupazionale, invece, è più orientata a pazienti con problemi specifici come per esempio disabilità visive, difficoltà uditive, ictus, lesioni o paralisi cerebrali, artriti, diabete o gravi infortuni. L’obiettivo è far recuperare ai pazienti l’autonomia nella loro vita quotidiana in modo che possano curare le loro relazioni e conciliare tempo libero, lavoro o studio. 

La specializzazione dei fisioterapisti può anche concentrarsi a una specifica parte del corpo. Se hai subito un incidente alla mano, per esempio, può essere più efficace seguire un percorso di riabilitazione con un/a professionista specializzata nella fisioterapia degli arti superiori.

3. Scegli un’ubicazione che ti sia comoda

Quando si deve scegliere il fisioterapista, è importante valutare anche l’ubicazione del suo ambulatorio, soprattutto in caso di trattamenti a lungo termine. Non è saggio, per esempio, guidare o spostarsi coi mezzi per lunghe distanze se hai problemi muscolo-scheletrici o se ti stai riprendendo da un intervento chirurgico. Scegli un fisioterapista che sia per te facile da raggiungere. 

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 4. Informati sui tipi di trattamento

Di solito si tende ad associare il lavoro dei fisioterapisti a tecniche di riabilitazione basate sul movimento e sul massaggio per trattare una specifica condizione o lesione: in realtà, la gamma di trattamenti fisioterapici è molto più ampia. Oltre ai metodi tradizionali, tra le tecniche possibili ci sono la termoterapia, la riflessologia, l’agopuntura, l’idroterapia, la Tecarterapia, ecc. A seconda della tua specifica condizione di salute, potresti avere bisogno di un tipo di trattamento più localizzato o specializzato. Chiedi al professionista o alla clinica di fisioterapia che ti interessa quali tipi di trattamenti fisioterapici offrono.

 5. Verifica la disponibilità

Una delle considerazioni più importanti da fare prima di scegliere una fisioterapista, è la sua effettiva disponibilità. Una lista d’attesa troppo lunga, potrebbe avere un impatto negativo sulla tua condizione di salute che, se trascurata, potrebbe aggravarsi. È importante iniziare il trattamento fisioterapico il più rapidamente possibile, quindi informati sempre in anticipo sulla disponibilità della fisioterapista. 

Bonus: informati sulla reputazione del/la fisioterapista.

Prima di contattare il fisioterapista, fai qualche ricerca per conoscere le esperienze e le opinioni di altri pazienti sul trattamento che hanno ricevuto. Puoi fare una ricerca e leggere le opinioni su Google Maps, consultare recensioni su forum e portali medici o informarti con il passaparola.

Con il tuo account Jopla For You puoi consultare in qualsiasi momento le opinioni di altre persone sui fisioterapisti nella tua zona!

Have a nice job!

Alice è una copywriter specializzata in linguaggio inclusivo, con una lunga esperienza di scrittura di contenuti web nel settore viaggi e nel tech. Dal 2015 collabora attivamente con la comunità open-source di WordPress. Vive a Barcellona dal 2012.