Le caldaie sono gli impianti di riscaldamento più diffusi in Italia: i costi di installazione sono bassi, i consumi efficienti e la manutenzione semplice. Vista la loro diffusione, la professionalità dei caldaisti è molto richiesta. 

CERCHI UN/A CALDAISTA?

Trovala su Jopla!

I tecnici delle caldaie, chiamati anche caldaisti, sono persone qualificate che installano, controllano, fanno manutenzione e, all’occorrenza, riparano le caldaie. 

Se stai pensando di intraprendere questa professione, dovrai prima di tutto ottenere le qualifiche adatte e maturare esperienza come apprendista caldaista.

In questo articolo vediamo come diventare tecnico specializzato nella manutenzione delle caldaie, quali sono le mansioni quotidiane e le aspettative di guadagno.

Cosa fanno i tecnici caldaisti?

La professione di tecnico delle caldaie, o caldaista, si concentra sul controllo e la manutenzione funzionale delle caldaie e delle loro pompe, dei motori e degli altri elementi di supporto di questi impianti di riscaldamento. 

Lavorare come caldaista: le qualifiche necessarie

Il lavoro di caldaista richiede la conoscenza approfondita dell’idraulica, della meccanica, della fluidodinamica e della termotecnica. A queste competenze si aggiungono quelle strumentali, necessarie per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle caldaie. 

Per intraprendere questa professione in Italia è necessario ottenere un diploma tecnico e seguire un percorso di apprendistato o di assistente a tecnico caldaista.

Vediamo le fasi principali della formazione dei tecnici caldaisti:

  1. Diploma di scuola superiore.
    Questo è il livello di studio minimo necessario per lavorare come caldaista. Con un diploma superiore potrai accedere all’apprendistato o ad altri corsi professionalizzanti.
  2. Seguire un programma di apprendistato o un corso per il patentino.
    Prima di diventare tecnico caldaista, è necessario seguire un percorso di formazione specializzato. La formazione può essere inclusa in un contratto di apprendistato oppure impartita da un ente di formazione privato. L’apprendistato può durare all’incirca due anni e prevede ore di lezione sia in aula che in azienda. Spesso gli apprendistati sono finanziati a livello regionale, quindi è sempre una buona idea dare un’occhiata ai bandi emanati dalla tua Regione di residenza. 
  3. Fare esperienza come assistente caldaista.
    Se non riesci ad accedere a un programma di apprendistato, non disperare. Spesso chi ha già una carriera avviata come caldaista, e magari lavora in proprio, cerca assistenti caldaisti che possano offrire un supporto nel lavoro quotidiano.
  4. Patentino caldaista: Certificazione di Operatore su Impianti a Gas Civili – UNI 11554
    Una volta che avrai accumulatoun’esperienza di almeno quattro anni presso ditte specializzate nella manutenzione e installazione di caldaie, potrai ottenere un patentino di caldaista, cioè la Certificazione di Operatore su Impianti a Gas Civili prevista dalla norma UNI 11554:2014. Dovrai sostenere un esame in tre prove, la cui struttura cambia a seconda del tuo profilo: Manutentore, Installatore o Responsabile Tecnico. Il patentino di caldaista dura otto anni e può essere rinnovata alla scadenza.

Quali sono le mansioni del/la caldaista?

Le mansioni specifiche di chi lavora come caldaista sono diverse e variano a seconda del tipo di impianti su cui si lavora. Le mansioni più frequenti sono queste:

  • Controllo di efficienza dell’impianto termico e dei termostati.
  • Osservazione e registrazione delle letture di manometri e contatori.
  • Analisi della combustione dei fumi.
  • Regolazione dei livelli di carburanti e fluidi della caldaia.
  • Ispezione di caldaie, tubi e valvole per individuare perdite e malfunzionamenti.
  • Pulizia periodica dei condotti ed eliminazione di calcare o altri depositi corrosivi.
  • Riparazione della caldaia, dell’attrezzatura per il trattamento dell’acqua o dei serbatoi di stoccaggio.
  • Installare pezzi sostitutivi della caldaia in caso di guasti, compresi i tubi e gli elementi di riscaldamento.
  • Testare la qualità dell’acqua e, se necessario, installare inibitori di corrosione.
  • Rilevare le emissioni generate dalla combustione.
  • Tenuta dei registri di manutenzione ordinaria della caldaia.

Gli interventi dei tecnici caldaisti, quindi, mirano a garantire un funzionamento efficiente e sicuro delle caldaie, siano essere murali, a basamento o a fiamma inversa.

Quanto guadagnano i tecnici caldaisti?

Il guadagno mensile dei tecnici caldaisti dipende dagli anni di esperienza, dalla città in cui si lavora e dal tipo di impiego. 

I caldaisti possono lavorare in proprio e in questo caso spesso si concentrano su boiler e scaldabagni; oppure possono trovare lavoro prezzo società di installazione e manutenzione di caldaie, imprese edili o aziende che producono e vendono impianti di riscaldamento.

Lo stipendio medio di caldaisti con meno di tre anni di esperienza lavorativa si aggira sui 1.000/1.100 € netti al mese. Con il tempo, lo stipendio medio può crescere e assestarsi sui 1.400/1.700 € netti al mese. I caldaisti più esperti, invece, possono arrivare a guadagnare tra i 1.800 € e i 1.900 € al mese.

Sei un/a caldaista e vuoi trovare nuove opportunità lavorative nella tua zona? Dai un’occhiata a Jopla PRO!

Alice è una copywriter specializzata in linguaggio inclusivo, con una lunga esperienza di scrittura di contenuti web nel settore viaggi e nel tech. Dal 2015 collabora attivamente con la comunità open-source di WordPress. Vive a Barcellona dal 2012.