Lo Yoga e il Pilates sono due discipline celebrate per i loro numerosi benefici per la salute: permettono una migliore connessione con il corpo, alleviano lo stress, sviluppano flessibilità, forza, controllo e resistenza. Eppure, nonostante i loro comuni benefici e i punti di somiglianza nella pratica, queste due discipline si differenziano sotto molti aspetti.

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In questo articolo vedremo quali sono le differenze principali tra Yoga e Pilates, perché si assomigliano e come scegliere fra le due.

Quali sono le principali differenze tra Yoga e Pilates?

A prima vista, Yoga e Pilates possono presentare molte sovrapposizioni e sembrare due discipline simili e intercambiabili.

In realtà le differenze esistono, anzi: già solo la genesi di queste due pratiche segna la prima differenza.

Abbiamo preparato una lista completa per orientarti meglio e chiarire in modo semplice e veloce le principali differenze tra Yoga e Pilates.

Iniziamo!

Yoga vs. Pilates: le origini

Lo Yoga è una disciplina olistica, un’arte e una scienza. La parola ‘Yoga’ deriva dalla radice sanscrita ‘Yuj’, che significa ‘unire’ o ‘aggiogare’. 

Secondo le scritture yogiche, la pratica dello Yoga porta all’unione della coscienza individuale con la coscienza universale, generando una perfetta armonia tra mente e corpo, essere umano e natura. 

Si ritiene che la pratica dello Yoga abbia avuto inizio circa 5.000 di anni fa, molto prima della nascita delle prime religioni. Nella tradizione yogica, Shiva è visto come il primo yogi e il primo guru, mentre le prime testimonianze storiche dell’esistenza dello Yoga risalgono al periodo pre-vedico, nel 2700 a.C.

Il metodo Pilates, invece, prende il suo nome da Joseph Pilates, insegnante e imprenditore emigrato dalla Germania in Gran Bretagna e poi negli Stati Uniti. Fu lui a ideare nei primi decenni del Novecento il metodo Pilates, un nuovo approccio all’esercizio e all’allenamento del corpo. Il suo metodo traeva ispirazione da antiche discipline orientali come lo Yoga, introducendo però l’uso di attrezzature specifiche per lo svolgimento degli esercizi.

Lo scopo originale di Pilates, infatti, era quello di congegnare una pratica idonea per il recupero fisico di ballerine e ballerini infortunati. Per farlo, creò un metodo che unisse i principi della fisioterapia a quelli delle filosofie orientali, la forza e la resistenza associati alla calma e al relax.

Quando parliamo di Pilates, quindi, ci riferiamo a una disciplina atletica che ha preso ispirazione anche dallo Yoga, ma le cui origini sono decisamente più recenti.

Yoga vs. Pilates: le differenze nella pratica

Le principali differenze nella pratica di Yoga e Pilates risiedono nelle posizioni, nella tipologia di esercizi ma anche nella filosofia dietro le due discipline.

Lo Yoga si basa sull’alternanza e l’armonia tra posizioni statiche (asana) e tecniche di controllo della respirazione (pranayama). La respirazione assume nello Yoga un’importanza equivalente a quella delle posizioni asana ed è fondamentale per instaurare l’equilibrio tra corpo e mente.

Esistono diverse tipologie di Yoga e ognuna presenta caratteristiche specifiche: alcune sono più statiche, come lo Hatha Yoga, altre più dinamiche, come l’Ashtanga, o più concentrate sulla meditazione, come l’Ananda Yoga. 

Tra le tipologie di Yoga più comuni e praticabili anche in Italia, possiamo elencare le seguenti:

  • Hatha Yoga. È basata su movimenti lenti che richiedono di mantenere ogni posizione per alcuni respiri. Le lezioni di Hatha sono spesso considerate una delle forme più dolci di Yoga. A causa del suo ritmo più lento, è ideale per chi si sta avvicinando per la prima volta a questa disciplina.
  • Vinyasa Yoga. Questo tipo di Yoga collega la respirazione a movimenti simili alla danza. Le posizioni non vengono mantenute a lungo e questo è un ottimo modo per aumentare la frequenza cardiaca. La pratica viene di solito accompagnata da musica più vivace.
  • Ashtanga Yoga. È una pratica di Yoga più moderna che deriva dall’Hatha Yoga e la si definisce anche come “meditazione in movimento”. È composta da sei serie di posizioni Yoga che si ripetono in un preciso ordine sequenziale. Si basa su un tipo di esercizio fisico dinamico e vigoroso.

L’elenco delle tipologie di Yoga è in realtà molto più ampio, e include discipline come il Kundalini Yoga, lo Yin Yoga, il Bikram Yoga o l’Ananda Yoga.

A differenza dello Yoga, invece, la pratica del Pilates è puramente fisica e non implica un lavoro meditativo e spirituale.

I movimenti del Pilates si rifanno alle posizioni Yoga, ma non sono equivalenti. Manca, prima di tutto, la filosofia che rende lo Yoga uno stile di vita, prima che una disciplina fisica. 

Per questo, il Pilates si focalizza sul rafforzamento del corpo e del suo centro: addominali, schiena e tutti i muscoli che contribuiscono a mantenere sane la postura e la colonna vertebrale.

Yoga vs. Pilates: gli attrezzi

Un’altra grande differenza tra Yoga e Pilates risiede negli attrezzi necessari per lo svolgimento della pratica.

Lo Yoga richiede quasi sempre solo un tappetino, sopra il quale alternare asana e pranayama. Tuttavia, per facilitare alcune posizioni a volte possono essere utili strumenti come i blocchi per yoga o le cinghia da yoga.

Il Pilates, invece, richiede una serie di attrezzi che nello yoga non vengono mai adoperati. Potresti ritrovarti a usare palle morbide o fitball, elastici ed elastiband, roller e anelli. Questo perché, come abbiamo visto prima, gli esercizi di Pilates sono in generale più dinamici di quelli Yoga e puntano a rafforzare la muscolatura centrale.

Yoga o Pilates: quale scegliere?

La scelta tra Yoga e Pilates dipende dai tuoi obiettivi.
Se stai cercando una forma di riabilitazione, per esempio, è dimostrato come il Pilates sia molto efficace per ridurre il dolore e aiutare il recupero da lesioni fisiche. Lo Yoga, invece, è usato più come parte di una riabilitazione mentale ed emotiva.
Se invece il tuo obiettivo è più rivolto verso la tonificazione muscolare, sia Yoga che Pilates sono meravigliosi per rafforzare tutti i gruppi muscolari del corpo. Tra i due, però, il Pilates tende a concentrarsi di più su esercizi di tonificazione muscolare. Anche quando l’obiettivo è perdere peso, gli attrezzi usati per gli esercizi di Pilates permettono di associare le posizioni a uno sforzo cardiovascolare che aiuta a bruciare più calorie.
Molte persone si dedicano allo Yoga per migliorare prima di tutto la loro salute mentale, e questa è un’ottima scelta. Praticare Yoga rilasserà il tuo sistema nervoso, abbasserà i livelli di stress e migliorerà molto la tua postura. Per questo la pratica dello Yoga è particolarmente consigliata per le persone che conducono una vita sedentaria e hanno bisogno di un’attività fisica a basso impatto.
Se poi la sfera della spiritualità ha una parte importante nella tua vita, la filosofia dello Yoga ti aiuterà a sviluppare anche questo aspetto, perché la meditazione è parte integrante della pratica. In ogni caso, puoi decidere di praticare Yoga anche senza concentrarti sul suo lato più spirituale: in questo caso potrai optare per una delle tipologie di Yoga moderne e concentrate più sull’aspetto posturale o dinamico che su quello spirituale.

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Alice è una copywriter specializzata in linguaggio inclusivo, con una lunga esperienza di scrittura di contenuti web nel settore viaggi e nel tech. Dal 2015 collabora attivamente con la comunità open-source di WordPress. Vive a Barcellona dal 2012.