Chi ha una casa con un giardino, una terrazza, o addirittura una piscina, ha la possibilità di godersi il meraviglioso relax degli spazi all’aria aperta. Nella bella stagione può invitare amiche e amici per aperitivi e cene in esterna, rinfrescarsi con una nuotata o prendere il sole in giardino sul lettino preferito. 🤩 

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Se hai anche tu questi spazi, e hai deciso di cambiarne il look con una ristrutturazione, oppure li stai immaginando ora perché la tua casa è in costruzione, dovrai affrontare la scelta delle piastrelle da esterno. Ne esistono moltissime: per dimensione, tipologia, materiale, stile, e pure costi. Come fare quindi a capire quali sono le piastrelle migliori per i tuoi spazi esterni?

Nella decisione incidono molti fattori, non solo l’estetica, da tenere in considerazione prima dell’acquisto. Perciò è bene analizzare, con cura e attenzione, i materiali dei pavimenti, in base alle loro caratteristiche.

In questo articolo noi di Jopla ti diamo validi consigli per valutare le migliori piastrelle da esterno, adatte alla tua casa. 

Una volta deciso il pavimento per il giardino, portico, patio, cortile, vialetto, piscina ti consigliamo di trovare nella tua zona un/a piastrellista con esperienza per la posa dei pavimenti, in modo da non doverti preoccupare più di nulla. 

Ma ora iniziamo a darti i nostri consigli. Buona lettura. 😊

6 cose da valutare prima di scegliere le piastrelle da esterno

Se hai deciso di costruire o ristrutturare gli esterni di casa perché vuoi dare una rinfrescata al look, dovrai valutare non solo il budget a disposizione e l’estetica, ma anche il materiale più adatto per le piastrelle da esterno. 

Ecco dunque i nostri consigli su cosa prestare attenzione quando scegli. 

1. Località e clima

Se vivi in montagna con temperature rigide, oppure al mare, in un posto molto assolato e umido, la scelta dei materiali delle piastrelle da esterno sarà molto differente. Nel primo caso, in montagna, con le temperature invernali, dovrai propendere, ad esempio, per pavimenti in materiali che non si rompono o rovinano con il gelo e le intemperie, e non sono scivolosi. Sono consigliati il cotto di qualità o le pietre naturali (porfido, granito,…), oppure il gres porcellanato. Invece, nel caso di una località marina, la casa sarà esposta ai raggi solari, all’umidità e alla salsedine. Perciò consigliamo, per esempio, il legno teak, adatto anche ai bordi delle piscine, oppure materiali sintetici come il pvc, o il wpc (fibre di legno con resina).

2. Destinazione d’uso e normative 

Quando si scelgono le piastrelle da esterno è bene considerare anche qual è la loro funzione. Sono destinate a pavimentare un vialetto carrabile dove passeranno automobili, moto, scooter oppure a ricoprire i bordi della piscina e il solarium? Le prime dovranno essere molto resistenti, mentre le secondo antiscivolo e immuni da muffe e funghi. 

Porsi questa domanda è importantissimo perché esistono delle normative, europee (En) ma anche internazionali (Iso), che stabiliscono la conformità a determinati utilizzi. Ad esempio, esiste la normativa sulla resistenza allo scivolamento DIN51130 (per piedi con calzature), e la DIN51097 (per piedi scalzi). Tutte queste caratteristiche sono inserite nelle schede tecniche delle piastrelle ed è bene conoscerle. 

Esiste anche la misurazione della resistenza: la scala PEI definisce, ad esempio per gres e cotto, l’intensità dei passaggi da 1 (il minimo) a 5 (il massimo del traffico). Altrimenti si valuta la portata kg/mq. 

3. Esposizione alla luce del sole e i colori 

Un altro fattore, non di poco conto, è anche quello dell’esposizione alla luce del sole. Se l’ambiente esterno, per esempio, è esposto a sud ovest ed è molto assolato è bene scegliere materiali resistenti ai raggi Uv, per evitare che si rovinino o si scoloriscano. Anche i colori chiari sono indicati per gli spazi assolati perché si riscaldano meno, riflettendo maggiormente la luce del sole. Al contrario, luoghi ombreggiati e freschi, magari anche tendenti all’umido, richiedono colori più scuri perché assorbono i raggi solari e dunque il materiale tende a riscaldarsi e, così facendo, anche a fare evaporare i ristagni di umidità. 

4. Estetica e stile

Come recita il detto, “anche l’occhio vuole la sua parte” e dunque l’estetica ha un grande ruolo nella decisione per le piastrelle da esterno. Dovranno, infatti, essere armoniose e coerenti con lo stile della casa, creando una sorta di continuità tra i pavimenti interni e quelli esterni. Se hai un rustico o un casale di campagna potresti propendere per il cotto o la pietra naturale, mentre per una casa molto moderna è più indicato optare per un look contemporaneo dall’effetto wow, meno classico e rurale. 

5. L’installazione o posa

Molto spesso si scopre solo troppo tardi quanto l’installazione del pavimento o la posa delle piastrelle può essere impegnativa e costosa. Infatti il metodo della posa può incidere negativamente in termini di numero di ore, e dunque di costi di manodopera, a meno che tu non sia fan del “fai da te”, ma ti sconsigliamo di cimentarti nell’opera perché avrai bisogno di esperienza e tecnica. La posa è un elemento importante da considerare anche se hai fretta di vedere il risultato finito. E può richiedere anche accessori e materiali, aggiuntivi e costosi, in base ai diversi metodi di posa e installazione. 

6. La manutenzione

Esistono dei pavimenti che richiedono maggiore attenzione nella cura e nella manutenzione rispetto ad altri. Se vuoi avere meno pensieri in tal senso, è meglio orientarsi verso pavimenti sintetici, facili da pulire e poco delicati, oppure in gres porcellanato. 

Pavimenti per esterni sostenibili 

Se sei una persona attenta all’ambiente, e vuoi avere meno impatto possibile, valuta scelte sostenibili anche per la pavimentazione degli esterni. Esistono molte soluzioni nel campo della bioedilizia e della bioarchitettura.

Alcune piastrelle, per esempio, sono ecocompatibili perché prodotte con scarti di lavorazione, altre sono realizzate in materiale riciclabile al momento dello smaltimento. 

Nel momento della scelta considera anche l’assenza di sostanze nocive, la presenza di controlli e certificazioni, come la Leed, una delle più autorevoli per gli edifici ecocompatibili, o la produzione a basso impatto di risorse e di emissioni.  

Piastrelle da esterno: il prezzo al mq

Come esistono diverse tipologie di pavimenti e piastrelle da esterno, così possono variare i prezzi, e anche di molto, in base al brand, ai materiali più o meno pregiati, allo spessore, e alla resistenza, e così via. 

Al momento, in media, i prezzi al mq (metro quadro) sono i seguenti: il gres può variare dai 10 ai 50 euro, il wpc, materiale sintetico con fibra di legno e resina, dai 40 ai 100 euro, il legno dai 40 agli 80 euro, il pvc da 15 a 80 euro, il cemento e pietra varia dai 15 ai 60 euro. Considera che a questi prezzi dovrai aggiungere il costo della manodopera ed, eventualmente, i materiali per la posa e la manutenzione.

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Silvia è copywriter e content writer appassionata di scrittura inclusiva. Ha lavorato per molti anni in agenzia come addetta stampa ed esperta di comunicazione, specializzandosi in diversi settori. Dal 2021 è freelance.