Difficile incontrare qualcuno che non apprezzi la delizia di un gelato artigianale. Però sai riconoscere il gelato di qualità? Nonostante l’enorme diffusione delle gelaterie, soprattutto in Italia, saper riconoscere un buon gelato artigianale non è scontato.

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Quello del gelato artigianale è un settore non solo goloso ma anche in grande crescita, sia in Europa che nel resto del mondo. 

Lo dice Il Gelato Artigianale, che ha riassunto i dati 2020 di ricerche realizzate da Acomag, AIIPA, Coldiretti, Confartigianato, Osservatorio Sigep e Unione dei Gelatieri Italiani in Germania: le aperture di gelaterie e le vendite di gelato artigianale aumentano senza sosta. In Europa esistono più di 65.000 gelaterie, ma lo scettro spetta all’Italia – patria indiscussa del gelato: nel nostro Paese sono aperte circa 39.000 gelaterie che impiegano qualcosa come 150.000 persone e fatturano 2,8 miliardi di euro, il 30% del mercato europeo!

Un risultato che non sorprende: in Italia adoriamo il gelato! Eppure, non tutte le persone che amano deliziarsi con questa prelibatezza sanno riconoscere un gelato artigianale di qualità.
Pensi di essere una di loro? Niente paura! In questo articolo ti diamo 7 consigli infallibili per riconoscere un gelato artigianale e vivere la vera esperienza del gelato di qualità.

7 consigli per riconoscere il vero gelato artigianale

Colore, consistenza, conservazione potrebbero essere le 3 C basilari per riconoscere il gelato artigianale di qualità.
In realtà, gli elementi che contribuiscono all’ottima riuscita del gelato sono molti di più, e qui ti presentiamo i sette principali.

Quali conosci e a quali non avevi mai pensato?

1. Il gelato deve essere il protagonista

Le buone gelaterie preferiscono concentrarsi su quello che sanno fare meglio: un ottimo gelato. Diffida delle gelaterie che servono anche colazioni, panini, bevande o altri snack. I gelati venduti in locali multi-prodotto sono quasi sempre prodotti industriali e già confezionati. Preparare il gelato artigianale è un’arte che richiede risorse, ricerca e molta pazienza, fattori poco compatibili con la vendita e il servizio di altri prodotti da banco.

2. Non deve strabordare dalle vaschette

Capita di passare di fronte alle vetrine di gelaterie che espongono i gelati come se fossero dei trofei. Tronfie, vaporose, esuberanti, le masse cremose si ergono verso l’alto oltrepassando abbondantemente le vaschette che le contengono. 

Ecco, evita i posti dove i gelati sembrano voler scappare dalle vaschette: con tutta probabilità sono preparati in stabilimenti industriali che prestano poca qualità agli ingredienti e ai sapori genuini. 

3. Meglio se conservato nei pozzetti

Le gelaterie molto attente alla qualità dei loro gelati non espongono il prodotto dietro al banco frigo, ma lo tengono ben conservato in pozzetti metallici refrigerati, separati per gusto, che vengono aperti solo quando il cliente lo ordina. I pozzetti refrigerati non solo migliorano la conservazione del gelato ma evitano anche gli sbalzi di temperatura, fatali per la sua cremosità. 

Questo però non significa che le gelaterie che espongono il gelato in vaschette esterne non puntino sulla qualità! La conservazione nei pozzetti refrigerati è semplicemente un segnale in più per riconoscere una buona gelateria.

4. Non deve essere freddo o presentare cristalli di ghiaccio

Sembra un ossimoro, ma è così: il buon gelato artigianale non deve essere così freddo da risultare ghiacciato sulla lingua. Affinché il nostro palato possa apprezzare appieno le sfumature di gusto e la cremosità, il gelato perfetto deve essere servito a circa -12°C. Per capirlo non serve portarsi dietro un termometro, ma basta osservare il gelato: se vedi cristalli di ghiaccio o li senti scricchiolare sotto ai denti, qualcosa è andato storto.

5. Sapori di stagione

Sui gusti del gelato non si discute, ogni persona ha i suoi e di solito le tifoserie sono due: gusti cremosi e gusti alla frutta. Se per le creme la stagionalità non sempre è rilevante, per i gelati alla frutta il rispetto della stagionalità è un indicatore di qualità. 

Le gelaterie che preparano i gelati con la frutta di stagione dimostrano cura per i clienti e attenzione alla qualità degli ingredienti. 

6. Colori e profumi non devono essere artificiali

Non è solo una questione di gusto; anche la vista e l’olfatto possono aiutarti a riconoscere un buon gelato artigianale. Fai attenzione al colore: di solito, più i colori sono accesi, più probabile sarà la presenza di coloranti artificiali. Di solito, i gelati artigianali senza coloranti artificiali hanno colori più spenti rispetto all’ingrediente originale. Pensa alle fragole, per esempio: se in natura una fragola è di colore rosso vermiglio, il gelato alla fragola è di un rosso più blando, che vira sul rosa. 

Una considerazione simile vale per il profumo. Un buon gelato artigianale si riconosce anche dal leggero aroma che emana nonostante la bassa temperatura, per cui annusalo senza vergogna!

7. Supera il test del cono

Infine, anche il cono vuole la sua parte. Le buone gelaterie non badano solo alla qualità del loro gelato ma anche a quella dei coni e delle cialde decorative. Un cono di vera cialda si riconosce: è friabile, non si attacca ai denti e non si trasforma in una poltiglia plasticosa una volta ingerito. La qualità del cono, insomma, può dire tanto anche del gelato che stai per gustare.

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Alice è una copywriter specializzata in linguaggio inclusivo, con una lunga esperienza di scrittura di contenuti web nel settore viaggi e nel tech. Dal 2015 collabora attivamente con la comunità open-source di WordPress. Vive a Barcellona dal 2012.