La falegnameria è una professione artigiana le cui origini si perdono nei secoli ma, meraviglia delle meraviglie, non passa mai di moda. 

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Chi lavora come falegname è capace di infondere forma e dinamicità al legno per costruire strutture e accessori dagli usi più vari. 

Nell’immaginario comune lavorare come falegname significa costruire mobili in un laboratorio artigiano con martello e chiodi alla mano, ma la realtà è molto più sfaccettata: lavorare il legno è un’abilità moderna che impiega tecnologie e macchinari all’avanguardia oltre che potenti dosi di creatività. 

È vero che molte persone si sono avvicinate alla falegnameria nella sua veste più artigianale, magari come apprendiste in una bottega. Oggi, però, diventare falegnami vuol dire saper maneggiare con abilità attrezzature meccaniche e muoversi con flessibilità tra disegno tecnico, arte e precisione.

Il mestiere di falegname non è più solo sinonimo di bottega artigiana; le declinazioni professionali spaziano tra fabbriche, cantieri edili, aziende di costruzione o riparazione mobili, fino ad arrivare alla falegnameria artistica specializzata.

In questo articolo ti spieghiamo come diventare falegname nel 2022, quali sono le mansioni del lavoro di falegname, quale formazione seguire e cosa aspettarsi da questa professione.

Diventare falegname: uno sguardo alle mansioni

Le mansioni di un falegname variano a seconda della sua specializzazione.
Le macro-categorie in cui opera il falegname sono tre:

  • la falegnameria per l’edilizia civile;
  • la falegnameria per la creazione di mobili e accessori casalinghi;
  • la falegnameria specializzata, come l’ebanisteria, il restauro o la costruzione di strumenti musicali.

Per capire come lavorano esattamente i falegnami dovremmo addentrarci in ogni categoria, e questo articolo si trasformerebbe in un trattato di falegnameria! 

Ci limiteremo, quindi, a parlare della categoria di falegnameria probabilmente più diffusa e capillare: la falegnameria per l’edilizia civile.

Cosa fa un/a falegname?

Tendiamo a pensare che il legno sia un materiale prettamente decorativo. Invece le nostre case e i nostri uffici sono popolati da tantissimi prodotti in legno costruiti da falegnami professionisti: mobili, certo, ma anche pavimenti, parquet, infissi, scale, porte, strutture portanti di tetti e pareti. Se potessi vedere, come con i raggi X, la struttura tipica di una casa, ti sorprenderebbe scoprire quanti dei suoi elementi contengono legno.

Chi lavora come falegname si occupa quindi di costruire, erigere, installare e riparare strutture e arredi di legno, tra cui rientrano anche materiali come il truciolato, il composito, l’impiallacciatura e il compensato.

Un falegname esperto lavora con diversi tipi di legname e sa come selezionare con sapienza i pezzi che serviranno come supporti, contrappesi o elementi ornamentali.

Inoltre, quando lavora in cantiere, collabora a stretto contatto con architetti e ingegneri.

In linea generale, tra le funzioni di un falegname troviamo:

  • inquadratura e partizione delle pareti;
  • montaggio di porte e finestre;
  • costruzione e ristrutturazione di scale;
  • installazione di mobili e modanature;
  • installazione e rimodellamento di pavimenti, battiscopa o estensioni di stanze esistenti (bump out).

Nei cantieri edili, la presenza dei falegnami nelle prime fasi di costruzione degli edifici è fondamentale: sono loro a occuparsi della progettazione del layout, della marcatura e della disposizione dei materiali secondo le norme edilizie locali.

Nella pratica, questo significa:

  • studiare i progetti tecnici e altre specifiche tecniche del cantiere;
  • scegliere i materiali;
  • misurare e segnare le linee di taglio;
  • tagliare e modellare il legno o altri materiali derivati;
  • fissare il legname, i chiodi e la colla sugli elementi di costruzione;
  • ispezionare soffitti, pareti, porte, finestre, tetti, battiscopa, mobili e tutti i materiali in legno per la loro eventuale sostituzione.

Gli strumenti del falegname

Molte delle mansioni che abbiamo appena nominato non sarebbero realizzabili senza una grande familiarità con il disegno tecnico e la progettazione: per questo motivo, tra i requisiti fondamentali del lavoro di falegnameria ci sono le conoscenze di algebra e geometria.

La teoria, naturalmente, non basta.
Chi lavora come falegname deve avere anche altre doti, tra cui: 

Forza fisica

Per passare gran parte della giornata a sollevare, usare strumenti meccanici e spostare materiali pesanti è necessario allenare la forza fisica. Spesso i falegnami devono anche arrampicarsi, stare in piedi o in posizioni scomode per lunghi periodi di tempo.

Comunicazione

Le mansioni di falegnameria civile si inseriscono in un lavoro di squadra complesso, dove comunicare con efficacia, sia per iscritto che a voce, è essenziale. Spesso, i falegnami lavorano anche a diretto contatto con la clientela per comprendere le sue necessità, che andranno poi ritrasmesse al resto della squadra. 

Attenzione ai dettagli

La falegnameria richiede estrema precisione. Misurare e tagliare i pezzi secondo le misure esatte definite nei progetti tecnici è vitale. L’attenzione per il dettaglio è un requisito essenziale per chiunque voglia diventare falegname.

Capacità di risoluzione dei problemi

Una grossa parte del lavoro dei falegnami ha a che fare con la riparazione; per questo, sapere come rimediare a rotture del legno o a errori di calcolo è cruciale. Chi lavora come falegname deve poter contare su un’ottima flessibilità mentale per trovare soluzioni rapide e affidabili, anche quando il tempo e il budget stringono.

Destrezza e agilità

Molti lavori di falegnameria richiedono anche destrezza fisica e dita agili che sappiano muoversi rapidamente e con grande precisione.

Abilità meccaniche

I falegnami lavorano con diverse macchine e strumenti potenzialmente pericolosi, tra cui seghe elettriche, gru, trivelle e trapani. Saper maneggiare in sicurezza questi attrezzi è, banale dirlo, vitale.

Quali corsi seguire per diventare falegname? 

Per diventare falegname è necessario sapere tutto sul legno: come tagliarlo, come assemblarlo, come modellare innumerevoli pezzi con maestria e puntando sempre alla massima qualità e resistenza. 

Come si impara a fare il falegname?

In un settore specializzato e tecnico come la falegnameria, la formazione è alla base di tutto. 

Se ti interessa iniziare a lavorare come falegname, devi imparare a maneggiare macchinari e strumenti complessi, a fare calcoli, a interpretare i progetti tecnici e, ovviamente, a lavorare con precisione il legno.

Se in passato iniziare come apprendista in bottega poteva essere un buon modo per lanciarsi in una carriera da falegname, al giorno d’oggi i requisiti sono più stringenti. 

Per diventare falegname puoi frequentare un corso di formazione professionale (dopo la terza media), un istituto tecnico superiore o ottenere un titolo tramite un corso professionalizzante di falegnameria. A seconda della regione d’Italia in cui vivi puoi contare su diverse opzioni, come il Polo Formativo LegnoArredo.


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