Se il lavoro dei tuoi sogni prevede giocare e prendersi cura dei cani, diventare dog sitter è probabilmente una delle carriere perfette per te.

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Per lavorare come dog sitter non sono richieste delle qualifiche professionali specifiche. Il tuo lavoro dovrebbe basarsi, prima di tutto, sulla smisurata passione per i cani e per la vita insieme a loro. 

Anche se l’amore per i cani è la condizione fondamentale, non è però sufficiente per diventare dog sitter: fare questo lavoro richiede anche diverse altre doti e requisiti, e in questa guida completa li copriamo tutti!

Guida per diventare dog sitter: da dove iniziare?

Il primo passo per diventare dog sitter professionista è avere chiaro ogni aspetto e responsabilità del lavoro. 

Partiamo quindi da una panoramica delle mansioni e delle responsabilità di chi lavora come dog sitter; vedremo poi quali competenze specifiche sono richieste, come organizzare il lavoro e quali sono le prospettive di stipendio.

Dog sitter: che cosa fa?

Chi lavora come dog sitter si occupa della cura dei cani di persone che, per varie ragioni, non possono temporaneamente occuparsene. Le persone che hanno un cane possono avere bisogno di un servizio di dog sitting quando partono in vacanza, quando sono al lavoro o, in generale, se hanno bisogno di stare lontane da casa per lunghi o brevi periodi di tempo. 

A seconda della situazione, i proprietari del cane possono chiederti di ospitare il cane a casa tua, di occupartene a casa loro o di andarlo a prendere e portarlo a spasso una o più volte al giorno.

Tra le responsabilità di un/a dog sitter possono rientrare:

  • Dare da mangiare al cane e assicurarsi che disponga sempre di acqua fresca.
  • Spazzolare e tenere pulito il cane oppure portarlo a fare la toelettatura.
  • Pulire la sua cuccia o i cuscini su cui dorme.
  • Portare a spasso il cane e rispettare le richieste del proprietario a riguardo (certi cani hanno bisogno di passeggiate lunghe o particolarmente intense).
  • Aspirare i peli del cane per casa.
  • Somministrare farmaci, nel caso che il cane stia seguendo una cura.
  • Portare il cane dal veterinario in caso di emergenza.
  • Avvisare i proprietari di qualsiasi infortunio o malore e tenerli aggiornati sui loro cani anche tramite foto o video. 
  • Seguire con attenzione le leggi e i regolamenti cittadini, come per esempio tenere i cani al guinzaglio nelle aree urbane, mettere loro la museruola sui mezzi pubblici o raccoglierne gli escrementi.

Competenze e requisiti per diventare dog sitter

Come abbiamo detto in apertura, l’amore per i cani è la condizione essenziale. Sembra banale dirlo, ma a scanso di equivoci sconsigliamo di lavorare a stretto contatto con i cani se ne hai timore o non ti piace l’idea di avere a che fare con peli e raccolta dei loro escrementi per strada. 😉

Detto questo, le competenze e requisiti importanti per svolgere bene il lavoro di dog sitter, includono:

  • L’affidabilità, perché prendersi cura del cane di un’altra persona è una responsabilità non da poco.
  • Avere eccellenti doti di comunicazione, non solo con i cani ma anche con gli umani che te li affidano.
  • Empatia, per entrare in sintonia con il cane di cui ti occuperai.
  • Grande attenzione ai dettagli e alla pulizia.
  • Essere fisicamente in forma, perché non c’è esercizio fisico più divertente che correre dietro a un cane che vuole giocare!
  • Avere pazienza, perché i cani a volte sanno come metterla alla prova.
  • Amare il lavoro all’aria aperta, e con qualsiasi clima (sì, i cani devono uscire più volte al giorno anche se piove o nevica).
  • Avere buone doti di organizzazione e senso pratico.

Se vuoi diventare dog sitter professionista e acquisire ancora più competenze per avere successo nella professione, ti consigliamo anche queste opzioni:

  • Segui un corso di primo soccorso per animali.
  • Apprendi nozioni di addestramento canino.
  • Segui un corso professionale di addestramento/dog sitting.

Orari, condizioni di lavoro e altre accortezze

Diventare dog sitter significa anche accettare orari di lavoro non sempre fissi o “comodi”. Se senti di volere una vita professionale scandita dall’orario 9-18 dal lunedì al venerdì, lavorare come dog sitter potrebbe non fare al caso tuo.

Uno dei maggiori vantaggi della professione di dog sitter è la flessibilità e in generale, se lavori come freelance, puoi impostare i tuoi orari. Se invece trovi lavoro come dog sitter in una società che offre servizi di pet sitting, l’organizzazione potrebbe essere diversa e più rigida. 

Da tenere in considerazione: attività fisica e organizzazione

Quello del dog sitter è un lavoro fisicamente impegnativo: dovrai portare i cani a spasso una o più volte al giorno, e a volte per lunghe distanze.
A seconda delle necessità dei proprietari, potresti doverti recare a casa loro per prendere il cane e portarlo fuori. In quel caso è importante stabilire da subito l’organizzazione delle uscite: come ti verranno consegnate le chiavi di casa? Ci sono norme da seguire per accedere al palazzo o all’abitazione? In quali spazi della casa si trova il cane e a quali puoi accedere tu? Devi accudirlo anche mentre sta in casa, oppure solo durante le passeggiate? Sono tante le domande che dovrai fare ai proprietari per assicurarti di avere tutte le informazioni necessarie per accettare il lavoro. 

Qualsiasi siano gli accordi tra te e il proprietario, ti consigliamo di metterli sempre per iscritto: patti chiari, amicizia lunga!

La gestione delle emergenze

Anche se si spera sempre che non succeda, durante il tuo lavoro di dog sitter potresti trovarti a gestire delle emergenze, se il cane sotto la tua supervisione si ammala o si ferisce e ha bisogno di cure veterinarie. 

Per questo, è della massima importanza che, quando stabilisci le tue condizioni di lavoro, tu chieda ai proprietari di compilare un modulo dettagliato con i loro dati di contatto, quelli della clinica veterinaria e tutte le informazioni rilevanti sull’animale (compresa l’età, la razza, le condizioni mediche precedenti, allergie e norme dietetiche, ecc). Queste emergenze possono, in casi estremi e molto sfortunati, portare alla morte dell’animale. 

Ricorda che, in qualsiasi caso, non sta a te prendere decisioni sulla salute del cane che ti viene affidato: contatta sempre, sempre, sempre (l’abbiamo già detto?) i proprietari prima di prendere decisioni che hanno a che fare con farmaci o interventi medici, anche se consigliati dal veterinario.

Lavorare in sicurezza

Infine, non dimenticare che lavorare come dog sitter implica anche un certo rischio personale: nonostante la tua passione e la conoscenza approfondita del mondo canino, una reazione istintiva o aggressiva del cane può sempre capitare e crearti dei problemi. Tagli, piccole ferite o a volte morsi (anche solo per gioco) sono all’ordine del giorno quando ci si prende cura di un cane, specialmente se molto vivace: ricorda di pensare anche alla tua salute e agisci sempre nella massima sicurezza

Se decidi di fare del dog sitting la tua professione principale, stipulare un’assicurazione è un’ottima idea: coprirà aspetti come i danni alla proprietà, la perdita o il furto delle chiavi e i danni al cane. 


La buona notizia? Quando aderisci a Jopla, all’assicurazione pensiamo noi! Ti offriamo 2 soluzioni assicurative essenziali per permetterti di lavorare in completa sicurezza. 💚

Quanto guadagna un dog sitter?

Se lavori come dog sitter freelance puoi stabilire le tue tariffe. In genere, la tariffa oraria di un dog sitter va dai 10 ai 25 euro all’ora, ma può essere anche superiore. All’anno, lo stipendio di chi lavora come dog sitter a tempo pieno può raggiungere i 15-20.000 euro.

Il ventaglio di tariffe che puoi chiedere dipende prima di tutto dalla zona in cui vivi: in una grande città potrai trovare più concorrenza ma anche molta più richiesta, e viceversa in un piccolo paese. 

Puoi inoltre permetterti di aumentare la tariffa se il tuo servizio di dog sitting include condizioni particolari – come prenderti cura del cane a casa tua, nei giorni festivi o in orario notturno.

Se decidi di offrire i tuoi servizi attraverso una piattaforma online di pet sitting, tieni presente che ti potrebbe essere addebitata una commissione che in genere varia tra il 10% e il 20%. 
Aprendo un profilo su Jopla, invece, tutto quello che guadagni rimane a te: noi non addebitiamo nessuna commissione!

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Alice è una copywriter specializzata in linguaggio inclusivo, con una lunga esperienza di scrittura di contenuti web nel settore viaggi e nel tech. Dal 2015 collabora attivamente con la comunità open-source di WordPress. Vive a Barcellona dal 2012.