Con più di 40.000 ristoranti-pizzerie, l’Italia è un paese in cui la pizza rappresenta anche un importante canale di occupazione. 

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Oltre al/la pizzaiolo/a, sono diverse le figure professionali che lavorano dietro al bancone e contribuiscono ad alimentare l’industria della pizza artigianale: tra queste c’è l’aiuto pizzaiolo.

Se elencare le mansioni di un/a pizzaiolo/a può essere relativamente facile, non lo è altrettanto scendere nel dettaglio per capire cosa fa l’aiuto pizzaiolo, uno degli importanti tasselli della vita quotidiana di una pizzeria.

In questo articolo vedremo cosa fa nello specifico un/a aiuto pizzaiolo, quali sono le sue mansioni all’interno della pizzeria e quali le caratteristiche più ricercate per lavorare in questo ruolo.

Un fondamentale ruolo di supporto: cosa fa l’aiuto pizzaiolo

Secondo una ricerca del 2018 della rivista Ristorazione Italiana, in Italia esistono più di 40.000 ristoranti-pizzerie e circa 28.000 pizzerie per asporto, al taglio e gastronomia. Sempre in base ai dati di Ristorazione Italiana, che ha consultato anche l’Accademia Pizzaioli, si stima che ogni giorno in Italia vengano vendute all’incirca 6 milioni di pizze. Un numero esorbitante!

Se le pizzerie artigianali sono soprattutto imprese individuali, i ristoranti-pizzerie sono invece strutture più complesse in cui diverse persone partecipano alla preparazione di uno dei cibi più amati al mondo.
Di solito tendiamo a pensare che il successo di una pizzeria dipenda dalla persona che prepara la pizza, e in parte è così. Eppure, qualsiasi pizzaiolo/a che si trovi a sfornare decine e decine di pizze ogni sera, e a ritmi frenetici, ci dirà che il lavoro non sarebbe sostenibile senza il supporto di un’altra figura importante che si aggira dietro i banconi delle pizzerie: l’aiuto pizzaiolo.

Le mansioni dell’aiuto cuoco: dietro il bancone di una pizzeria

Qui di seguito ti presentiamo le mansioni principali che pizzaioli e aiuto cuoco svolgono più comunemente; come vedrai, solo alcune sono direttamente visibili dalla clientela, e per questo le abbiamo divise in mansioni prima e dopo l’apertura della pizzeria:

Prima dell’apertura della pizzeria:

  1. Preparare gli impasti della pizza (possono essere diversi, per esempio quando il menu prevede pizze integrali o senza glutine); 
  2. Acquistare gli ingredienti freschi per le pizze in menu;
  3. Gestire eventuali ordini con i fornitori che consegnano gli ingredienti congelati o freschi;
  4. Preparare gli ingredienti (pulire le verdure, occuparsi di salse e condimenti, etc.);
  5. Formare i panetti di pasta per la pizza, in modo che siano pronti all’uso;
  6. Assicurarsi che il forno sia pulito e, in caso sia un forno a legna, che ci sia abbastanza combustibile per alimentarlo durante la giornata di lavoro;
  7. Creare il menu (a seconda del tipo di pizzeria e del ruolo del/la pizzaiolo/a);
  8. Preparare i cartoni per le pizze da asporto.

Durante l’apertura della pizzeria:

  1. Organizzare i panetti di pasta, in modo che il/la pizzaiolo/a li abbia sempre a portata di mano;
  2. Gestire gli ordini della clientela;
  3. Quando la cucina è a vista, rispondere a eventuali domande della clientela che attende le pizze;
  4. Preparare le pizze e infornarle;
  5. Assicurarsi che le pizze non si brucino, girandole quando necessario;
  6. Disporre i cartoni per le pizze da asporto;
  7. Pulire ambienti e utensili a fine giornata.

In questo scenario, la persona che lavora come aiuto pizzaiolo può occuparsi di alcune delle mansioni di supporto che abbiamo elencato nella lista: dalla preparazione e pulizia degli ingredienti, all’organizzazione dei panetti di pizza, fino alla pulizia del bancone a fine giornata. 

Tutto dipende dall’organizzazione del/la titolare della pizzeria e del/la pizzaiolo/a.

In linea generale, possiamo dire che l’obiettivo dell’aiuto cuoco è quello di facilitare il lavoro del/la pizzaiolo/a e far sì che i ritmi frenetici durante l’apertura del locale non intacchino la puntualità del servizio e l’organizzazione degli ordini.

Di sicuro, l’intesa tra aiuto cuoco e pizzaiolo/a è un elemento fondamentale della buona riuscita della collaborazione.

Per questo motivo, se vuoi cercare lavoro come aiuto pizzaiolo, considera questi elementi:

  • Esperienza nella ristorazione: aver già avuto modo di conoscere le dinamiche dietro le quinte delle cucine di ristoranti e pizzerie, soprattutto nelle ore di punta, non può che andare a tuo vantaggio;
  • Puntualità: è importante non solo per rispettare gli orari di lavoro ma anche per sostenere il ritmo incalzante delle operazioni dietro il bancone della pizzeria;
  • Flessibilità oraria: anche se la normativa standard prevede un orario di 40 ore settimanali, ti troverai probabilmente a fare straordinari e a lavorare 6 giorni su 7, a volte anche con doppi turni (pranzo e cena);
  • Attenzione all’igiene: dovrai conoscere le regole igienico-sanitarie dell’HACCP per pulire la cucina, il bancone e gli attrezzi da lavoro, evitando così contaminazioni e problemi nella sicurezza alimentare.

Per concludere

In questo articolo abbiamo visto quali sono le mansioni di un/a aiuto pizzaiolo e quali caratteristiche sono richieste per fare questo mestiere. 

L’amore per la pizza non basta: servono anche molta organizzazione, flessibilità e attenzione nella manipolazione degli alimenti.

Stai pensando che ti piacerebbe lavorare come aiuto pizzaiolo? Ora che ti abbiamo svelato tanti dettagli su questa professione, puoi aprire il tuo profilo su Jopla e iniziare a farti conoscere da chi gestisce una pizzeria nella tua zona!

Have a nice job!

Alice è una copywriter specializzata in linguaggio inclusivo, con una lunga esperienza di scrittura di contenuti web nel settore viaggi e nel tech. Dal 2015 collabora attivamente con la comunità open-source di WordPress. Vive a Barcellona dal 2012.