Quante volte ti è saltato il contatore negli ultimi mesi? Da quanto tempo non chiami un elettricista professionista per una verifica dell’impianto elettrico?

Se la tua abitazione è stata costruita prima degli anni ‘90, oppure risale agli anni ‘70, ‘60 o prima ancora, è giunto il momento di considerare di rifare l’impianto elettrico!

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I rischi e i pericoli per le persone e per la casa causati da un impianto obsoleto, purtroppo, sono notevoli: scosse, incendi, infortuni, danni agli elettrodomestici, ecc. Prova a immaginare, ad esempio, la pericolosità in ambienti come la cucina o il bagno, dove sono presenti acqua e umidità. 

E non sono da sottovalutare nemmeno i consumi eccessivi, con conseguenti costi elevati delle bollette, per colpa di un impianto elettrico vecchio e poco efficiente. 

Prima di intraprendere un lavoro di manutenzione straordinaria di questo tipo, ci possono essere molte domande e curiosità da porsi, a cui noi di Jopla vogliamo dare una risposta. 

Il rifacimento dell’impianto elettrico, infatti, è un lavoro impegnativo perciò rispondiamo ai quesiti principali: capire quando è arrivato il momento, quanto costa, quanto tempo ci vuole e cosa comporta la messa a norma.

Buona lettura, confidiamo che possa essere illuminante! 💡

Come capire se rifare l’impianto elettrico?

Di seguito ti elenchiamo i principali campanelli d’allarme che denotano la necessità, e talvolta pure l’urgenza, di rifare l’impianto elettrico perché obsoleto e usurato

  • Luce e contatore saltano spesso;
  • senti odore di plastica bruciata proveniente da una o più prese elettriche; 
  • i consumi dell’elettricità sono molto elevati, a danno dell’ambiente e del portafoglio per le bollette salate;
  • l’impianto elettrico non è a norma e non rispetta gli standard richiesti dagli enti, anche a livello dell’Unione Europea, con il rischio di ricevere sanzioni;
  • cavi, centraline, conduttori, quadro elettrico, scatole da frutto, circuiti, linee, cassette di derivazione, interruttori, tubazioni in PVC, salvavita, messa a terra e prese elettriche sono datati e anche poco sicuri;
  • l’impianto elettrico ha oltre 25 anni e la manutenzione ordinaria non è più sufficiente.

Ecco, in questi casi è bene fare una manutenzione straordinaria su parte dell’impianto oppure rifare l’impianto elettrico completo, per la sicurezza e l’incolumità delle persone e della casa.

Altre occasioni per rifare l’impianto elettrico o per fare manutenzione

Ci sono altri motivi per cui potresti decidere di rivolgerti a un/a elettricista per rifare l’impianto elettrico o per una manutenzione. Vediamo quali sono:

  • aggiungere nuovi punti luce in casa o cambiarne la loro disposizione;
  • cambiare la collocazione delle prese elettriche;
  • installare un moderno impianto di domotica; 
  • fare lavori di ristrutturazione che comportano modifiche alla planimetria della casa;
  • aumentare il valore della tua casa e la sua efficienza energetica, anche in caso di vendita.

Teniamo molto a dirti che per un sopralluogo, che indica il tipo di intervento necessario, e per un preventivo è fondamentale affidarsi a un’impresa o a un/a elettricista professionista in possesso di specializzazioni, abilitazioni e requisiti verificati. Perciò ti sconsigliamo di cimentarti nel fai da te, che può anche essere pericoloso. Per evitare brutte sorprese ti consigliamo altresì di non rivolgersi a persone incompetenti e improvvisate elettriciste. 

Cosa comporta rifare l’impianto elettrico?

Rifare l’impianto elettrico collocato all’interno dei muri comporta alcune cose da tenere in considerazione se si vuole procedere con quest’opera di manutenzione straordinaria.

Vediamo quali sono:

  • i lavori in casa sono abbastanza invasivi, si parla infatti di demolizioni parziali e di opere murarie (in tal caso va presentata una pratica urbanistica per l’inizio dei lavori redatta da parte di una figura tecnica);
  • vanno rifatte le tracce del percorso di tubi e cavi elettrici sul muro, sul pavimento, sul soffitto;
  • vanno rimossi i materiali elettrici vetusti, anche all’interno dei muri, per sostituirli con quelli nuovi, moderni e sicuri;
  • i lavori comportano polvere e lavori di muratura e pittura per riportare i muri al loro aspetto originario;
  • l’elettricista abilitato/a, o l’impresa che si occupa di rifare l’impianto elettrico, rilascia la certificazione o dichiarazione di conformità (DiCo) oppure il certificato di rispondenza (per case costruite prima del 2008).
    Nell’articolo di Elettronews si trovano tutte le informazioni utili su queste certificazioni. 

Come rifare l’impianto elettrico senza rompere i muri?

Per chi non se la sente di spaccare i muri di casa o i pavimenti, per questione di tempistiche o per motivi economici, ci sono alcune soluzioni. Ma non è detto che siano tutte percorribili perché dipende dalla condizione dell’impianto, dalla casa e pure dal tipo di riscaldamento. 

Le soluzioni più economiche sono:

  • le canaline passacavi esterne, e a vista, da fissare alle pareti, così come i battiscopa e i pannelli passacavi;
  • un’alternativa valida può essere la controsoffittatura, in modo da fare passare i cavi nell’intercapedine tra soffitto e controsoffitto. 

Va detto che le canaline passacavi esterne possono essere antiestetiche, seppure dal sapore vintage e rétro per chi ama queste atmosfere. Ma si può dare loro un tocco di personalità, dal design moderno. Come? Colorandole o acquistando canaline già colorate, per metterle in evidenza e farle risaltare, oppure utilizzare canaline in legno. Al contrario, se le si vuole nascondere e mimetizzare si possono ricoprire della carta da parati utilizzata per la stanza. 

Un’altra soluzione, moderna e più costosa, è l’impianto elettrico wireless che funziona tramite wi-fi e permette il controllo da remoto di luci ed elettrodomestici.  

Quanto tempo ci vuole per rifare un impianto elettrico?

È difficile rispondere immaginando una tempistica, perché ci possono essere molte variabili che influiscono sulla durata dei lavori per rifare l’impianto elettrico. 

Se l’impianto è esterno, e non è necessario spaccare i muri, il lavoro è più veloce.

Ma a influire sui tempi ci sono anche la grandezza della casa e la quantità di lavoro che deve gestire l’elettricista. Per azzardare comunque una tempistica possiamo dire che ci vogliono, in media, da circa una settimana di lavoro a qualche giorno in più, escluse naturalmente la progettazione, le eventuali documentazioni burocratiche richieste, le opere di muratura e la certificazione. 

Quanto costa rifare l’impianto elettrico e metterlo a norma?

Come per le tempistiche di rifacimento dell’impianto elettrico, anche nel caso del costo dell’opera la risposta è: dipende. Da cosa? Dal tipo di impianto, dalle sue condizioni di partenza e dalla grandezza della casa. Va considerato anche se il rifacimento riguarda tutto l’impianto, parti di esso o solo alcune zone dell’abitazione. E ancora, la casa ha anche la rete telefonica, la discesa dell’antenna per la Tv e il citofono? Sono ulteriori elementi da valutare.

Inoltre, il costo per rifare l’impianto elettrico varia anche in base alla tipologia di impianto che si vuole realizzare: base (il livello minimo per un impianto a norma), standard e domotico. E non solo, incidono sul prezzo anche il numero di punti luce, la qualità dei materiali impiegati – se la serie dell’impianto è di marche economiche o più costose  – e la potenza erogabile (da 3 a 6 kW). 

Se vogliamo proprio dare un range di costi indicativo, possiamo dire che per rifare l’impianto elettrico di una casa si va dai 60 ai 90 euro a mq; se si considera invece il costo a punto luce, la forchetta varia dai 20 ai 50 euro circa. Si parla comunque, anche in caso di un mini appartamento, di qualche migliaio di euro di spesa complessiva, e non di poche centinaia. 

A questi costi si aggiungono quelli per le certificazioni, le figure tecniche, la muratura, l’intonacatura e la pittura delle pareti di casa. Ma sono soldi ben spesi: per la sicurezza, l’ambiente e i minori costi delle bollette.

Un consiglio che ti diamo per risparmiare è di verificare se ci sono incentivi statali, che puoi richiedere per la ristrutturazione o l’efficientamento energetico.

Contatta l’elettricista per rifare l’impianto elettrico

E ora che ti abbiamo illuminato su questo lavoro di manutenzione straordinaria, e forse ti si è accesa la lampadina per rifare l’impianto elettrico di casa tua, non ti resta che cercare e contattare l’elettricista più vicino a te!

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