Gli esseri umani hanno imparato la lavorazione dei metalli per forgiare i primi utensili già nell’era del Neolitico, migliaia di anni fa. Risale infatti al 6000-3000 a.c l’età del rame, seguita poi dall’età del bronzo (3000-1100 a.c.) e dall’età del ferro (dal 1100 a.c).   

Quella del fabbro artigiano, infatti, si può dire che è una professione antichissima.

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Se si guarda all’etimologia, la parola fabbro, al femminile fabbra, deriva dal latino “faber” e in origine significava “colui che fa”, “colui che lavora”. Solo dopo assume il significato di una persona esperta nella lavorazione del ferro e dei metalli. 

Nutri della curiosità per questa professione, ti piace il lavoro manuale e artistico, hai forza fisica e la fatica non ti spaventa? Allora scopri in questo nostro articolo le informazioni che ti possono essere utili: come si diventa fabbro artigiano, cosa fa, quali sono le sue mansioni e quanto si guadagna

Ai nostri tempi questa antica professione artigiana sta via via scomparendo, purtroppo. Ma, proprio perché non esiste molta concorrenza, è un lavoro molto richiesto e i guadagni sono davvero buoni.

Continua a leggere se vuoi saperne di più.

Cosa fa il fabbro artigiano: le mansioni

Nell’immaginario collettivo quando si pensa al lavoro del fabbro artigiano si pensa alla persona da chiamare, con una certa urgenza, quando si resta chiusi dentro in casa perché la serratura si è rotta o la chiave si è spezzata dentro. 

Oppure la figura del fabbro è associata a lavorazioni importanti, come cancellate e mobili di casa, ad esempio letti in ferro battuto o in ottone. 

Sono tutte mansioni che competono al fabbro artigiano, ma ne esistono molte altre. Scopriamole tutte. 

Cosa fa per lavoro il fabbro?

Il fabbro, o la fabbra, forgia i metalli come ferro, bronzo, acciaio, alluminio, rame e ottone. Grazie alle alte temperature delle fornaci, i metalli diventano morbidi e malleabili e, con grande abilità artistica e artigiana, l’artigiano li piega e li modella.

Le tecniche sono numerose: forgiatura (o fucinatura), trazione, piegatura, compressione, punzonatura e saldatura. Per metterle in pratica il fabbro si serve di numerosi macchinari, ma anche di attrezzi e strumenti del mestiere, tra i più importanti: incudine, martello, morse, morsetti, pinze, tenaglie, scalpelli, punteruoli, forme, presse, torni, frese, smerigliatrici, saldatrici e trapani.

Tutti questi strumenti, e molti altri, servono per produrre e forgiare:

  • mobili in ferro battuto e oggetti di arredo e di design;
  • opere d’arte e sculture di metallo;
  • cancelli, recinzioni, ringhiere, scale;
  • portoni e porte;
  • serramenti;
  • inferriate per finestre;
  • elementi metallici per infissi e serramenti;
  • serrature;
  • chiodi e viti metalliche.

Le competenze del fabbro artigiano 

Per riuscire a produrre e creare serramenti, minuteria metallica, mobili, recinzioni e molto altro sono necessarie numerose competenze e abilità. Vediamo le principali:

  • Resistenza fisica e forza: forgiare i metalli è un lavoro faticoso. Le temperature sono elevate, l’ambiente della fucina è poco illuminato e rumoroso, e i pesi che si sollevano quotidianamente sono importanti.
  • Abilità artistica e manuale: riuscire a dare la forma che si desidera a un metallo non è semplice. Bisogna apprendere le tecniche del mestiere ma anche avere una grande abilità artistica e una buona dose di creatività.
  • Precisione e progettazione: lavorare su grandi progetti, come cancellate o mobili, oppure su piccoli oggetti, richiede sempre e comunque precisione e cura per ogni dettaglio. Nel caso dei lavori più impegnativi e di grandi dimensioni è necessario anche curare ogni fase della progettazione, a partire dal disegno.
  • Doti relazionali: un fabbro artigiano che lavora in proprio deve gestire la clientela e sapere relazionarsi con numerose persone. La gentilezza e la cortesia sono caratteristiche imprescindibili.
  • Attenzione alla sicurezza: come abbiamo visto, l’ambiente di lavoro è una possibile fonte di rischi per la sicurezza. Temperature elevate, pesi da sollevare, ambiente per lo più buio: un fabbro esperto sa come evitare i rischi e indossa sempre dispositivi e protezioni per la propria incolumità e la sicurezza altrui. 

Come diventare fabbro artigiano: sono necessari corsi?

Per diventare un fabbro artigiano non è necessario possedere titoli di studio obbligatori.

Un tempo la strada più battuta era apprendere l’arte, le tecniche, i segreti direttamente da un fabbro disposto a insegnare e tramandare la professione. 

In bottega, infatti, puoi fare subito esperienza sul campo e conoscere la professione dalla A alla Z, facendo tanta pratica.

Ma ora i fabbri sono pochi, dunque puoi frequentare corsi e scuole tecniche e professionali che ti danno numerose nozioni e fondamenti teorici, che poi puoi applicare poi con un apprendistato al fianco di un professionista. 

Quanto guadagna un fabbro artigiano

In Italia l’antica professione del fabbro artigiano sta via via scomparendo e, per questo motivo, è una figura molto richiesta.

Dunque è possibile riuscire a guadagnare bene con questo lavoro, anche se – come spesso ripetiamo – dipende molto dalla zona in cui ci si trova, dalla concorrenza nella tua area e dagli anni di esperienza.

Se sei un apprendista guadagni meno di 1.000 euro netti al mese, mentre se sei un fabbro alla prima esperienza puoi guadagnare anche quasi 1.500 euro netti al mese. 

Nel caso di un fabbro esperto e specializzato le cifre si alzano da 2.000 fino a 5.000 euro netti mensili. 

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